Approfondimenti

L’Arcangelo Michele nell’Apocalisse di Paolo (Copta)

By Mikael Support

Apocalisse di Paolo (Copta)

Contesto

L’Apocalisse di Paolo copta è un testo apocrifo cristiano risalente al III-IV secolo d.C. che narra un viaggio visionario dell’apostolo Paolo attraverso l’aldilà. Questo genere di letteratura apocalittica era popolare nel cristianesimo primitivo e offriva ai lettori dettagli immaginativi sulla vita dopo la morte, il giudizio e i destini delle anime. La versione copta di questa apocalisse ebbe una particolare influenza nella tradizione cristiana egiziana.

Ruolo di Michele

In questo testo, Michele assume il ruolo di guida celeste per Paolo durante il suo viaggio attraverso i diversi reami dell’aldilà. Inoltre, egli agisce come intercessore per le anime, esortando Paolo a pregare per loro, e come autorevole figura al fianco di Cristo nel giudizio.

Citazioni Principali Analizzate

Citazione: Michele guida Paolo e lo esorta a pregare per i giusti (fol. 23).

Citazione: “E Michele mi prese per mano e mi mostrò le anime dei giusti, dicendo: ‘Prega per loro, Paolo.’”

Descrizione: Questa citazione descrive un momento chiave nel viaggio di Paolo. Michele, agendo come una guida fidata, prende Paolo per mano e gli mostra le anime dei giusti. L’esortazione di Michele a Paolo, “Prega per loro, Paolo”, sottolinea il suo ruolo di intercessore e la sua preoccupazione per il benessere delle anime, anche di quelle già considerate giuste. Incoraggiando la preghiera da parte di un apostolo, Michele evidenzia l’importanza della comunione dei santi e della preghiera per i defunti nella tradizione cristiana primitiva.

Citazione: Michele guida Paolo e lo esorta a pregare per i peccatori (fol. 24).

Citazione: “E Michele mi prese di nuovo e mi condusse in un luogo di grande oscurità, dove udii pianti e lamenti. E Michele disse: ‘Queste sono le anime dei peccatori che non si sono pentiti. Prega anche per loro, Paolo, affinché Dio abbia misericordia di loro.'”

Descrizione: In questa citazione, Michele continua il suo ruolo di guida, conducendo Paolo attraverso le diverse regioni dell’aldilà, inclusi i luoghi di punizione. La sua ulteriore esortazione a pregare, questa volta per le anime dei peccatori impenitenti, rafforza il suo ruolo di intercessore universale, estendendo la sua compassione anche a coloro che si trovano nella sofferenza.

Citazione: Michele presente al fianco di Cristo nel giudizio (fol. 25).

Citazione: “E vidi il Signore seduto sul suo trono di gloria, e Michele stava alla sua destra, e tutti gli angeli lo adoravano.”

Descrizione: Questa citazione colloca Michele in una posizione di grande onore e vicinanza a Cristo durante il giudizio. Stare alla destra di una figura di autorità è un segno di grande favore e potere. La sua presenza in questo contesto sottolinea la sua importanza nel piano divino della salvezza e del giudizio.

Citazione: Michele rivela il destino delle anime in base alle opere (fol. 26).

Citazione: “E dissi a Michele: ‘Chi sono questi che sono tormentati così aspramente?’ E Michele mi rispose: ‘Questi sono coloro che non hanno fatto elemosina e non hanno avuto misericordia dei poveri. Perciò subiscono questo tormento.’ E poi mi mostrò altri che erano in gioia e disse: ‘Questi sono coloro che hanno compiuto opere di misericordia.'”

Descrizione: In questo scambio, Michele funge da rivelatore di verità spirituali per Paolo, spiegando le ragioni dietro i diversi destini delle anime nell’aldilà. La sua enfasi sull’importanza della carità e della misericordia riflette i valori cristiani fondamentali.

Significato

Nell’Apocalisse di Paolo copta, Michele si presenta come un accompagnatore fidato e autorevole per l’apostolo durante la sua esplorazione del mondo spirituale. Il suo ruolo di guida facilita la comprensione da parte di Paolo (e del lettore) della geografia dell’aldilà e del destino delle anime. La sua esortazione alla preghiera sottolinea la sua funzione di intercessore universale e la sua compassione per tutte le anime. La sua presenza al fianco di Cristo nel giudizio evidenzia la sua elevata posizione e autorità nel regno divino.

Importanza

Questo testo apocrifo ebbe una notevole influenza nella tradizione copta, contribuendo a plasmare le credenze popolari sull’aldilà e sul ruolo degli angeli come guide, intercessori e figure autorevoli nel giudizio divino. La figura di Michele come guida di un apostolo in un viaggio celeste conferisce ulteriore autorità al suo ruolo di mediatore tra il cielo e la terra.

Fonti

L’opera di T. Burke, New Testament Apocrypha (2016), fornisce traduzioni e contestualizzazioni di questo testo, permettendo una migliore comprensione del ruolo di Michele all’interno della sua narrativa.